Niacina (vitamina B3)

Niacina (vitamina B3), cos’è?

niacina - vitamina B3La niacinaanche chiamata vitamina PP (pellagra preventing) o vitamina B3 o acido nicotinico, è un composto in grado di migliorare la circolazione in quanto vasodilatatore.
La niacina riveste un ruolo fondamentale nell’attività di numerosi enzimi, ed è importante nel metabolismo di carboidrati e lipidi. È essenziale per garantire il corretto funzionamento del sistema nervoso, per mantenere integra la cute e il tratto digerente e per la produzione di ormoni sessuali (estrogeni, progesterone e testosterone).
Gli effetti della niacina assomigliano molto a quelli della riboflavina (vitamina B2), ed essa forma anche parte di un certo numero di enzimi che sono indispensabili per il metabolismo. Se la dieta contiene poca carne, latte o uova, in generale quindi poche proteine, ma contiene invece grandi quantità di mais o di prodotti del mais, allora vi è una grande possibilità di sviluppo della pellagra. Il nome pellagra, pelle ruvida, indica una delle più importanti caratteristiche di questa situazione.
Nei primi stadi, si lamenta una sensazione di bruciore della pelle, mentre in seguito appare una pigmentazione marrone scuro e l’aspetto ruvido diventa chiaramente visibile.
Vi sono anche disturbi del tratto gastrointestinale e lievi disordini psicologici. Dato che venne rilevato che la niacina curava e preveniva i cambiamenti della pelle, questa venne chiamata vitamina anti-pellagra.
Diversi preparati, generalmente per uso topico, a base di niacina sono ottenibili senza bisogno di ricetta; tuttavia, altre specialità necessitano della prescrizione medica.

In quali alimenti si trova la vitamina B3?

Le migliori fonti alimentari di niacina (vitamina B3) sono costituite da fegato, carni magre, pollame, pesce, cereali integrali, noci e legumi secchi.

Tuttavia la maggior parte delle diete praticate nel mondo occidentale garantisce il giusto apporto di niacina, e quindi la carenza è un fenomeno raro. Le integrazioni sono necessarie quando la carenza di niacina è associata a disfunzioni intestinali che compromettono l’assorbimento, malattie epatiche e ad etilismo grave. Dosi elevate di niacina (fino a 9 g il giorno) riducono la trigliceridemia (la concentrazione ematica di trigliceridi, acidi grassi presenti nel sangue), e vengono utilizzate nella terapia della iperlipidemia (la condizione patologica in cui le contrazioni ematiche dei lipidi sono alterate).

Fabbisogno giornaliero

In base ai LARN (Livelli di Assunzione Raccomandati di Nutrienti), le dosi giornaliere ottimali di niacina (vitamina B3) sono (il primo valore si riferisce alle donne, il secondo agli uomini):

  • 3-4 mg (dalla nascita a 3 mesi);
  • 4-5 mg (3-6 mesi);
  • 5-6 mg (6-9 mesi);
  • 6-7 mg (9-12 mesi);
  • 9-10 mg (1-3 anni);
  • 11-12 mg (4-6 anni);
  • 13-14 mg (7-9 anni);
  • 13-15 mg (10-12 anni);
  • 14-17 mg (13-15 anni);
  • 15-19 mg (16-17 anni);
  • 14-20 mg (18-29 anni);
  • 14-19 mg (30-59 anni);
  • 13 mg (oltre 60 anni).

Durante la gravidanza e l’allattamento è necessario aumentare le dosi di vitamina B3 rispettivamente di 1 e 3 mg (acquista qui)

Sintomi di carenza e pellagra da vitamina B3

carenza vitamina b3 - niacinaLa carenza di niacina o vitamina B3 in forma grave causa la pellagra, una malattia caratterizzata da arrossamento e screpolatura della pelle nelle zone esposte al sole e soggette ad attrito o pressione, da infiammazione della cavità orale, dolori addominali e gonfiore, nausea, diarrea e alterazioni psichiche quali ansia, depressione, demenza.
La pellagra è una malattia che si verifica ancora frequentemente nei paesi in via di sviluppo, inclusi Sud-America, India e Egitto, ma esso si verifica anche in Portogallo ed in Jugoslavia.
La pellagra comunque può essere curata, non solo somministrando una quantità extra  di niacina (acquista qui) ma anche con maggior quantità di proteine; il costituente attivo della proteina è l’aminoacido triptofano.
Una piccola quantità di triptofano viene metabolizzata in niacina mentre il resto viene usato per sintetizzare le proteine del corpo. Da ciò risulta ovvio perché una dieta variata cura e previene la pellagra nei paesi produttori di mais. Il latte e la carne e le altre proteine animali sono ricche di triptofano. L’eliminazione della povertà portata dal miglioramento delle situazioni economiche elimina automaticamente la pellagra. La niacina viene rapidamente convertita nel corpo in nicotinamide da una reazione con un’ammide.
In presenza di forme acute di pellagra in soggetti adulti, le dosi di niacina consigliate si aggirano sui 100-500 mg il giorno somministrate per via orale; nei bambini le dosi scendono a 100-300 mg il giorno. Per casi meno gravi, possono essere sufficienti dosi di 25-50 mg il giorno.
Per quanto riguarda i sintomi e i rischi di un consumo eccessivo, a dosi superiori a 50 mg, la niacina (o l’acido nicotinico) può causare prurito passeggero, arrossamento, formicolio e mal di testa. La niacinammide (o nicotinammide), composto di sintesi, è privo di questi effetti. Dosi abbondanti di niacina possono provocare nausea e aggravare un’ulcera peptica. Per prevenire questi effetti sfavorevoli è sufficiente prendere il farmaco a stomaco pieno. A dosi di più di 2 g il giorno, come per esempio nella terapia della iperlipidemia, esiste il rischio di gotta, di lesioni epatiche e di iperglicemia, con disturbi psichici e una maggiore richiesta di liquidi.